Sapete tutti che sono un po’ restio nel pubblicizzare foto et altro dei miei amici o dei pazienti anche per evitare un uso autoreferenziale dell’altrui immagine/opera. Questa volta desidero fare un’eccezione.
Ho ricevuto in dono una vera summa d’arte. In sedici anni di lavoro medico e artistico sulle voci, in Italia e in giro per il mondo, credo mai avevo trovato una vera orchestra vocale come sono i SeiOttavi. Non già un cantare a cappella; non già dei beatboxers ma una vera e propria orchestra di voci armonizzate in un modo così valido e trascinante che difficilmente le parole possono chiarire il tutto. Se fossero stati a Berlino, a Parigi, a Mosca o a New York forse sarebbero i fenomeni mediatici del momento (e non soltanto di esso); essere di Palermo… forse è per loro un po’ un rischio. La sicilianitudine di sciasciana memoria e la finissima eleganza e bravura dei sei straordinari cantori, però, è, a mio avviso, anche una risorsa. Secondo me potete scoprirne voi stessi il perché. Iniziate con l’ascoltarli nel CD Vucciria e auguratevi di vivere l’emozione panestesica possibilmente di presenza e presto.
Everyone knows that I avoid to use the image of my patients because the risk is to publicise myself. In this occasion, I’d like to present you an exception: Sei Ottavi is an ensemble really unusual for its voices so warm and so perfectly original; they are a voice orchestra like no one, if my studies about voice in all the world in the last 16 years are good.
Enjoy this jewel of homogeneous sounds and meanwhile of complete performing arts and let me know if my idea is only a personal feeling or a correct and no-exaggerated thought. Thanks a lot.
Info: qui/here