Le manipo­lazioni laringee ed extra-laringee (*) — che mai van­no con­fuse con la mas­soter­apia o con i mas­sag­gi sul col­lo e sul laringe — sono uno stru­men­to utile per ajutare i per­form­ers (di ogni età) con prob­le­mi di voce pri­ma, durante e dopo una esi­bizione. Eco­nomiche (richieden­do sola­mente un atten­to e con­sapev­ole uso com­bi­na­to di occhi, orec­chie, mani e cor­po del clin­i­co), veloci, non dolorose, pos­sono essere effet­tuate in qual­si­asi ambi­ente e sen­za pre­cauzioni spe­ciali nonché essere asso­ciate ad altri trat­ta­men­ti (far­ma­co­logi­ci e di tipo diver­so). I risul­tati sono, generalmen­te, imme­diati (a volte, però, i beneficî si notano dopo più di un’o­ra) e ri­solutivi (per­sis­ten­do a lun­go e in molti defin­i­ti­va­mente) con enorme sod­disfazione, pure emo­ti­vo-psi­co­log­i­ca, del cliente. Inoltre, sono attua­bili in modi diver­si (a volte di net­ta e chiara com­pe­ten­za osteopat­i­ca e non del medico/riabilitatore); le pro­ce­dure cre­ate e usate da noi nel­l’area delle scien­ze nota come “med­i­c­i­na del­la voce” o del­la cosid­det­ta “vocolo­gia artis­ti­ca” sono vari­anti di quelle pro­poste da John Rubin e da Andrea Ric­ci Maccarini.

L’u­ni­ca lim­i­tazione di queste tec­niche – eseguibili anche al let­to del paziente dif­fi­cile – è che il clin­i­co deve conoscere bene non soltan­to le prassie manipola­tive e l’anato­mo-fisi­olo­gia del­la voce, del­la regione glot­ti­ca e del vocal tract ma anche donde deriv­i­no le più fre­quen­ti richie­ste onstage e out of stage e come a esse ci si deb­ba, vol­ta per vol­ta, approc­cia­re nel rispet­to del­l’on­totip­ia di chi vive di Arte. Infat­ti, la natu­ra, la psiche, le emozioni, il lin­guag­gio, gli obi­et­tivi, i bisog­ni, in breve la vita di un artista è total­mente dif­fer­ente da quel­la di ogni altra persona.

Rispon­den­do tout court alla doman­da iniziale, pos­si­amo, quin­di, con­clud­ere che, anche se fareb­bero pen­sare a dolore veden­dole nei video (per esem­pio, in questo), le manipo­lazioni (laringee ed extralaringee) qua­si mai sono dolorose se effet­tuate da clin­i­ci esper­ti e for­mati in esse.


* Estrat­to da: Alfon­so Gian­lu­ca Guc­cia­r­do, Curare l’Arte, il cor­po e la voce, Qanat, Paler­mo 2017, 108 (Appen­dice 2: “Sulle manipo­lazioni laringee ed extra-laringee nel­la cosiddet­ta “Vocolo­gia artis­ti­ca”1).

1 Si trat­ta del­la sbobi­natu­ra (qui tradot­ta e mod­i­fi­ca­ta) di una vide­olezione (ad oggi non pub­bli­ca­ta) da me pre­sen­ta­ta al XXIII Pacif­ic Voice Con­fer­ence / VI World Voice Con­sor­tium (San­ta Clara e San Fran­cis­co, USA, 2–4 Otto­bre 2015) dal tito­lo: “Laryn­geal & Extra-Laryn­geal Manip­u­la­tions in Artis­tic Vocol­o­gy. Some Remarks”. Molte osser­vazioni orig­i­nano da: Alfon­so Gian­lu­ca Guc­cia­r­do, Toc­care e Con­tattare in Med­i­c­i­na del­la Voce, Corti­na, Tori­no 2010.