ENGLISH text: see below Voce è utero / Voice is uterus
Voce è utero
(in Sanscrito, úttâras significa ‘che sta di sopra’)
ma anche cantina
[omissis]
luogo giustamente asciutto e nondimeno umido e perciò idoneo alla stagionatura e alla crescita e allo strutturarsi in pienezza delle caratteristiche organolettiche di un cibo.
Voce è au-c-tu-nno
(cfr. augēre, Latino: ‘far crescere, far arricchire’)
e prima-ver‑a
[omissis]
cioè i mesi “acquosi”; è tutta umido/sporco.
Ciò che è secco e non lubrificato produce attrito e lesione, non suono fertile e ricco di armonici.
D’altro canto, proprio perché utero (cfr. il greco ὑστέρα), è isteria in quanto …
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Estratto da: Gucciardo A.G., Voce, Io e Società. L’eco- e l’egoplasticità del vocalico nudo. Saggio in scrittura mistica e frammentaria, Medinova, Favara 2020, 35 (modif.)
Voce è utero / Voice is uterus
Voice is uterus
(in Sanskrit, úttâras means ‘above’)
but also cellar
[Omitted]
a place that is rightly dry and, at the same time, humid and therefore suitable for seasoning, and for fully structuring of the organoleptic characteristics of a food.
Item is au-tu-mn
(cf. augēre, Latin: ‘to grow, to make rich’)
and spring too
[Omitted]
that is, the “watery” months; it’s all wet / dirty.
What is dry and not lubricated produces friction and injury and not a fertile (and rich in harmonics) sound.
On the other hand, precisely because it is a uterus (cf. the Greek ὑστέρα), it is hysteria …
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